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Reunion in Cremona è il nome che si è deciso di dare alla mostra che avrà luogo al Museo del Violino dal 21 settembre 2019 al 18 ottobre 202o. Si tratta infatti di una “reunion” tra strumenti storici costruiti dai grandi liutai cremonesi del passato e il loro luogo di nascita. Questa importante esposizione comprende otto capolavori di liuteria classica cremonese e un archetto attribuito al grande Antonio Stradivari che il National Music Museum di Vermillion, in South Dakota, ha deciso di prestare al Museo del Violino durante il periodo di ristrutturazione e ampliamento del museo.

In NMM è uno dei più grandi musei di strumenti musicali al mondo e vanta una collezione di circa 15000 pezzi ed è stato fondato nel 1973 nel campus dell’Unversità del South Dakota.  Una delle più importanti collezioni è la “Witten-Rawlins”. 

Gli strumenti non verranno solo esposti nel Museo del Violino, ma verranno anche sottoposti alle indagini scientifiche non invasive presso il Laboratorio Arvedi dell’Università di Pavia, presso il Museo.

 

Antonio e Girolamo Amati- violino “The King Henry IV”, 1595 ca.
(National Music Museum, Vermillion- South Dakota) 

Girolamo Amati- violino, 1609
(National Music Museum, Vermillion- South Dakota) 

Girolamo Amati- violino piccolo, 1613
(National Music Museum, Vermillion- South Dakota) 

Nicolò Amati- violino, 1628
(National Music Museum, Vermillion- South Dakota) 

Antonio Stradivari- mandolino coristo “The Cutler- Channel”, 1680
(National Music Museum, Vermillion- South Dakota) 

Antonio Stradivari- chitarra “The Rawlins”, 1700
(National Music Museum, Vermillion- South Dakota) 

attribuito alla bottega di Antonio Stradivari- archetto da violino, 1700 ca.
(National Music Museum, Vermillion- South Dakota) 

Nicola Bergonzi- viola 1781
(National Music Museum, Vermillion- South Dakota) 

Lorenzo Storioni- violino 1/2, 1793
(National Music Museum, Vermillion- South Dakota)