image_print

Un Guarneri alla Scala: Premio Internazionale LOMBARDIA È RICERCA- giornata della ricerca in memoria di Umberto Veronesi- III edizione

Anche quest’anno uno dei violini esposti al Museo del Violino all’interno del progetto friends of Stradivari ha preso parte all’importante cerimonia del Premio Internazionale LOMBARDIA È RICERCA- giornata della ricerca in memoria di Umberto Veronesi- III edizione promossa da Fondazione Umberto Veronesi e Regione Lombardia, presso il Teatro alla Scala di Milano, nella giornata dell’8 novembre, che ha visto vincitore del premio il Dottor Guido Kroemer. La Giuria ha premiato la sua scoperta sulla restrizione calorica come fattore chiave per aumentare la longevità, mantenendo l’organismo in salute

Edoardo Zosi, con il violino Giuseppe Guarneri del Gesù “Spagnoletti” del 1734 e Raphael Gualazzi al piano, si sono esibiti nella splendida cornice della Scala, proprio in occasione della cerimonia.

Violino Giuseppe Guarneri del Gesù “Spagnoletti”, 1734

Questo violino è unico in quanto rappresenta il solo caso in cui uno strumento costruito da un grande liutaio cremonese abbia preso il nome di un grande musicista cremonese: “Spagnoletti”, al secolo Paolo Diana. Durante la sua prolungata carriera londinese, Paolo Diana suonò anche con Niccolò Paganini. 

Nell’estate del 1831, il virtuoso genovese si esibisce in numerose Accademie; Spagnoletti avrà il prestigioso ruolo di leader dell’orchestra come risulta dalle locandine stampate per quei concerti. Chissà se in quelle serate Paganini restò colpito “dalla prontezza, precisione, eleganza, dal suono vigoroso, dal brillante staccato e dalla graziosa espressione nell’adagio, tratti distintivi del virtuoso cremonese” così descritti dal milanese Carlo Gervasoni nella Nuova teoria di Musica pubblicata a Parma nel 1812. Certo è che, quella sera, i due violinisti si esibirono con strumenti di Giuseppe Guarneri “del Gesù”: il genovese con il famoso “Cannone” del 1743; il cremonese, ormai inglese di adozione, con uno del 1734 oggi conosciuto con il suo nome.

Edoardo Zosi

Nato a Milano nel 1988, comincia lo studio del violino all’età di tre anni. Nel 2003 vince il Concorso Internazionale “Valsesia Musica” e da allora ha tenuto concerti in quasi tutti i paesi europei e in Asia e ha suonato per le principali manifestazioni internazionali. Nel 2015 fonda il “Quartetto Adorno”, conosciuto a livello internazionale, che nel 2017 vince il Terzo Premio (con Primo non assegnato), il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo al Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”. È docente di violino al Conservatorio “E.R.Duni” di Matera. Suona il violino Carlo Bergonzi 1739 ex Mischa Piastro gentilmente concesso dalla Fondazione Pro Canale di Milano.

Raphael Gualazzi

Classe 1981, è un cantautore e pianista italiano. Dopo aver studiato pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro, Raphael Gualazzi estende la sua ricerca musicale anche nel campo dei generi jazz, blues e fusion. Il suo primo album risale al 2005, nel 2009 firma un contratto discografico con Sugar di Caterina Caselli. Vince il Festival di Sanremo nel 2011 nella categoria Giovani con il brano “Follia d’amore” e, nello stesso anno, è secondo all’Eurovision Song Contest.