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Antonio Stradivari
Cremona 1720, “ex Bavarian”
con etichetta originale “Antonius Stradivarius Cremonensis faciebat anno 1726”

La tavola è realizzata in due parti, in abete rosso, con una venatura sottile e regolare. Il fondo è in acero, in un unico pezzo, con marezzatura di media ampiezza, che percorre lo strumento dalla sommità destra alla fascia inferiore sinistra. La vernice rosso arancio si stende su un fondo giallo dorato.
In eccellenti condizioni di conservazione, lo strumento è una magnifica testimonianza del lavoro della fase aurea del Maestro. Evidenzia, inoltre, una straordinaria somiglianza con lo Stradivari ex “Beckerath”, realizzato lo stesso anno.
La Casa Reale bavarese acquistò il violino all’inizio del XIX secolo e lo collocò in una preziosa collezione, a fianco dello Stradivari “King Maximillian”, dal nome del monarca che governò dal 1848 al 1864. Il suo successore, Ludwig II, sul trono dal 1864 al 1886, più tardi soprannominato il Re delle Fiabe, regalò lo strumento al professor Benno Walter, di Monaco, nel 1870. Quando questi morì, nel 1901, divenne proprietario del violino Jaen Louis Courvosier, che lo tenne fino al 1924, quando fu acquistato da T.C. Peterson, di Berkeley, California. Nel 1928 fu venduto a Henri Verbrugghen, violinista e direttore, allora a capo della Minneapolis Symphony Orchestra. Quindi fu ereditato dal figlio Adrian.
In seguito è stato acquistato da Alice di Belmont, di New Yok, grazie alla mediazione di Emil Herrmann, che successivamente lo comprò nuovamente. Fu suonato da Artisti di fama mondiale nel concerto tenuto alla Carnegie Hall nel 1937, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Stradivari.
Messo in vendita dalla bottega di Rembert Wurlitzers, fu acquistato dal concertista newyorkese Maurice Wilk. Quindi fu ceduto prima al collezionista e violinista dilettante messicano F.A: Lehman e, in seguito, allo svizzero Heinz-Joachim Machold. Infine entrò nella collezione di Sau-Wing Lam

Misure

Lunghezza fondo 35,85 cm
Larghezza massima superiore, fondo 16,90
Larghezza minima nelle CC 11,40
Larghezza massima inferiore, fondo 20,80

Esposto fino al prossimo 30 giugno al Metropolitan Museum of Art di New York nell’ambito della mostra “Rare Italian Stringed Instruments from the Sau-Wing Lam Collection”

web: http://www.metmuseum.org/about-the-museum/press-room/exhibitions/2012/lam-collection