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c.1700-10 Il ‛Mandolino coristo’

Lunghezza totale: 522 mm; Lunghezza della cassa: 253 mm

Così come le chitarre, Stradivari costruì svariati tipi di strumenti oltre a quelli della famiglia del violino. La collezione Dalla Valle comprende numerosi disegni preparatori per viole, viole d’amore, un liuto, una tiorba e persino una tromba marina, sono presenti inoltre anche diversi disegni per casse e manici di mandolini.

Ad oggi si conoscono solo due mandolini di Stradivari, uno dei quali, datato 1680, si trova al National Music Museum di Vermillion, in South Dakota, USA. L’altro, esposto qui, è di proprietà di un collezionista privato in Inghilterra. Nonostante i disegni presentino caratteristiche di affinità nessuno dei  per i manici dei mandolini, testa e elementi decorativi della collezione Dalla Valle è perfettamente assimilabile agli strumenti; comunque il disegno leggermente asimmetrico per il profilo di una tavola di Stradivari, che porta la scritta ‛Mandolino coristo’, corrisponde perfettamente alla tavola di questo strumento.

Il mandolino ha quattro ordini di due corde l’uno (il nono foro per pirolo è stato aggiunto in seguito).

La vernice di questo strumento è caratteristica del lavoro di Stradivari nei primi anni del diciottesimo secolo. Il ponticello e i piroli sono moderni, il primo corrisponde alle tracce lasciate sulla tavola dal ponticello originale, e i piroli sono realizzati secondo lo stile di un pirolo danneggiato che è sopravvissuto con lo strumento. La custodia, rivestita con carta decorata e ricoperta di cuoio fissato con borchie, ha subito alcuni interventi di restauro ma potrebbe essere originale.

Il mandolino ha origine sconosciuta ma era in un museo prima di essere venduta ad un’asta a New York nel 1970 senza alcuna attribuzione.

 

BEARE C. 2013- c.1700-10 The “Mandolino Coristo”. In: C. BEARE, P. BEARE, C. CHIESA and J. WHITELEY, Stradivarius, p. 106. Ashmolean Museum, University of Oxford